Febbraio 2017

Perline, la ragazza da 6 anni con noi proveniente dall’Orphelinat ha partorito il 4 febbraio un maschietto mamma, papà e “bébé” stanno tutti bene.

 

Abitano la casetta ex ospiti da noi e stanno costruendo una piccola casa malgascia, poi lasceranno il Foyer.

 

Françia e Elysa, sono 2 sorelle di 15 e 16 anni. La mamma è morta alla nascita di Françia, la secondogenita, nel 2002, il papà si è occupato da solo delle 2 bambine fino al 3 febbraio 2017, data della sua morte. Le ragazze si sono trovate orfane e senza famiglia, un assistente sociale ha cercato di metterle in un istituto cattolico o presbiteriano, ma senza “apporto finanziario” nessuno le ha accolte, disperato è venuto da noi… Le ragazze hanno un fratello maggiore, sposato e padre di 3 figli, senza lavoro, difficile per lui sfamare i propri congiunti ed impossibile pagare dei pensionati… ”caritatevoli”…

Edda ed io non sappiamo dire no e quindi sono da noi. Le ragazze hanno frequentato la classe 4 (pari alla nostra 3 media) fino alla morte del padre. E quindi abbiamo pensato di far loro terminare l’anno scolastico, poi si vedrà se hanno voglia di studiare, potranno frequentare la 3 ed avere il diploma BPC (fine scuole medie), altrimenti inizieranno il tirocinio in atelier. 

Questo è quanto ci è stato detto; poi essendo le due minorenni siamo andati a fondo del problema e ci siamo meglio informati; ed ecco il risultato:

  1. Il padre non è morto, ma non è mai esistito figlie di NN.
  2. La madre non è morta ma esiste sempre e sta cercando le figlie ovunque non  avendo più notizie da un mese
  3. Le ragazze sono fuggite di casa, e sono state raccolte in strada dalla moglie di un impiegato dell’università di Fianarantsoa.
  4. Questi hanno creduto alle “favole” delle 2 ragazze e si sono dati da fare per sistemarle, arrivando dopo parecchi dinieghi da noi
  5. Inutile informarvi che le 2 ragazze son o rientrate a casa loro con la loro mamma…

Ecco una pagina di vita della nostra missione in Madagascar, questi fatti minano la nostra resistenza e ci mettono in difficoltà soprattutto nella voglia di fare e aiutare questa gente, difficile poi distinguere il vero dl falso.

 

L’ atelier o meglio le ragazze dell’atelier si sono sorpassate in capacità produttiva, in 8 giorni hanno confezionato 6000 bob per una ONG americana (Usaid) per una importante inaugurazione con la presenza del presidente del Madagascar; nessuno credeva che saremmo stati capaci di un simile exploit. Questo ci ha subito procurato altri clienti importanti…

Alla televisione di stato, si sono viste le 6000 persone con altrettanti BOB e questo ci ha enormemente soddisfatto.

La stagione delle piogge è finalmente arrivata ma molto in ritardo, pagheremo questo ritardo con una scarsità di acqua nel mese di settembre…

Naturalmente che ne soffre è l’agricultura, il raccolto del riso è misero ed i prezzi stanno volando a cifre mai raggiunte, con le difficoltà che questa situazione crea nella popolazione che si batte ogni giorno per una “kapoka” di riso (ca.200 gr.)

Il prossimo anno sarà un anno di elezioni presidenziali e iniziano ora le scaramucce fra i vari pretendenti alla presidenza.

Noi siamo fuori da tutto questo e continuiamo la nostra opera, con difficoltà, a volte con ansia di non poter farcela, ma si continua. Grazie a coloro che comprendono e ci aiutano senza di loro tutto quanto facciamo non sarebbe possibile.

 

Buon mese di marzo a tutti e a presto.

Edda e Marzio da Fianarantsoa